Franco Battiato by zuffanti - Franco Battiato

Franco Battiato by zuffanti - Franco Battiato

autore:zuffanti - Franco Battiato [Battiato, zuffanti - Franco]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Arcana
pubblicato: 2020-06-28T22:00:00+00:00


1994 – UNPROTECTED

(Album dal vivo, Emi)

Nonostante la parentesi di CAFFÈ DE LA PAIX, nel quale tornavano a campeggiare chitarre e batterie, la proposta dal vivo di Franco è oramai da tempo improntata verso la riproposizione dei suoi classici in veste orchestrale. Battiato è spesso accompagnato sul palco dall’ensemble (attivo dal 1989) de I Virtuosi Italiani diretti da Giusto Pio, ultime sortite del violinista veneto in compagnia di Franco. All’orchestra vengono affiancati il pianoforte di Carlo Guaitoli e le canoniche tastiere di Angelo Privitera e di Filippo Destrieri, anche lui agli sgoccioli della lunga collaborazione col nostro.

Il clima nei concerti è austero e meditativo, con una scelta precisa del repertorio che esclude a priori riferimenti a LA VOCE DEL PADRONE e si concentra su brani che, rivisti in veste orchestrale, possano esprimersi in tutta la loro elegante essenza.

Qualcosa a fine 1993 però comincia a cambiare. Il segnale è prima di tutto fisico: Battiato taglia l’austera barba che dal 1991 ornava il suo volto. Torna inoltre, nelle presentazioni dei brani, a sfoggiare un poco più di ironia e leggerezza. Nei finali di concerto Franco decide inoltre di riappropriarsi di brani come L’era del cinghiale bianco che permettono a chi è rimasto composto e attento per quasi due ore di alzarsi, battere le mani e cantare a squarciagola. Sarà poi il pubblico vociante, nei bis, a costringerlo a rientrare per eseguire un’inaspettata Centro di gravità permanente su una base elettronica più o meno improvvisata. Un attimo liberatorio, forse anche per Battiato che a quel punto si alza dal piedistallo ornato di tappeti e comincia persino ad accennare qualche passo di danza, sorridendo. Il pubblico festante coglie al volo questi attimi ed esce dai teatri felice, con il nostro che evidentemente comincia a intravedere il termine di un cammino.

Prima del passo successivo Battiato decide di documentare il tour ’93-’94 con un album dal vivo registrato dal mixer tramite Dat, dispositivo digitale che cattura l’audio nella sua totalità, senza separarlo nelle tracce dei vari strumenti. Questo non permette alcuna post-produzione in studio (come ri-registrare una voce o altri strumenti, cosa che solitamente si usa fare per correggere gli errori). Per tale ragione il disco viene chiamato UNPROTECTED, “senza protezione”, o, ancora meglio, “indifeso”, senza manipolazioni. Nudo e crudo.

L’album è prodotto per l’ultima volta da Enrico Meghenzani e registrato nel luglio 1994 all’Arena Romana di Padova (le tracce 1, 2, 3, 5, 6), al Pavaglione di Lugo di Romagna (traccia 4) e al Porto Antico di Genova (tracce dalla 7 alla 13). Viene assemblato da Benedict Fenner al Fonoprint Recording Studios di Bologna e finalizzato al Profile Studio di Milano. In copertina proprio un lettore DAT mentre ingloba una cassetta con la scritta “Original master”. Sul retro la foto di un paesaggio notturno con una grande luna piena.

UNPROTECTED mette in scena brani tratti da L’ERA DEL CINGHIALE BIANCO (Strade dell’Est, Il re del mondo, Stranizza d’amuri, L’era del cinghiale bianco) PATRIOTS (Prospettiva Nevski), ORIZZONTI PERDUTI (La stagione dell’amore, Mal d’Africa), MONDI LONTANISSIMI (I treni di Tozeur,



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